
Tutoring DSA
L’intervento di Tutoring o di “Doposcuola Specialistico” consiste nell’affiancare allo studente con DSA un tutor per lo svolgimento dei compiti scolastici. Il tutor dell’apprendimento avrà ruolo di facilitatore e guida dei processi di apprendimento, favorirà lo sviluppo di strategie di studio efficaci, selezionerà gli strumenti e le misure più idonee allo studente e lavorerà in vista del potenziamento delle abilità cognitive e metacognitive e della promozione dell’autonomia.
Inoltre il tutor si occuperà di mediare i rapporti scuola-famiglia: si renderà disponibile ad incontrare periodicamente gli insegnanti ed a partecipare con loro alla definizione ed alla revisione del Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Il Tutoring può svolgersi sia in modalità uno a uno (1 tutor, 1 studente), generalmente a domicilio dello studente, sia nel piccolo gruppo (1 tutor e 3 studenti al massimo); in questo caso l’intervento si svolgerà presso le sedi del Servizio. Nel corso della pandemia, abbiamo attivato i tutoraggi online, ad oggi sempre disponibili.
Terapia ABA
Si basa su:
- studiare il comportamento scomponendolo in tutte le sue parti
- capire in modo oggettivo quale conseguenza mantiene un determinato comportamento
- e infine modificare le condizioni alla base di quel comportamento per promuovere i comportamenti positivi e ridurre quelli negativi
I terapisti ABA trascorrono gran parte del proprio tempo in un contesto individuale con bambini, giovani o adulti con difficoltà di apprendimento (soprattutto autismo), trasmettendo strategie per una comunicazione efficace e per apprendere a gestire l’interazione sociale e lavorano sotto la stretta supervisione di un analista del comportamento.
Ecco alcuni compiti specifici della figura del terapista ABA:
- Implementare programmi di comunicazione in sessioni uno a uno con il cliente;
- Compiti di natura interpersonale, come costruire una buona relazione con il bambino con spettro autistico e la sua famiglia;
- Prendere a mano note per ciascuna sessione, inserire i dati in un database;
- Compiti di tipo analitico, come osservare il comportamento del bambino e quindi applicare una strategia di riabilitazione idonea;
- Monitorare gli esiti dell’intervento.
Sostegno alla genitorialità
Il sostegno alla genitorialità è uno spazio di confronto, riflessione e aiuto per genitori, i quali imparano ad affrontare e risolvere al meglio le problematiche che i figli si trovano ad affrontare durante il loro sviluppo o che subentrano in particolari momenti di passaggio (ad esempio durante l’adolescenza). Inoltre, può anche essere utilizzato nei casi in cui i genitori abbiano figli con problematiche come iperattività, disturbi d’apprendimento e dello sviluppo e che, di conseguenza, abbiano bisogno di imparare a gestire il problema per rispondere a bisogni educativi e affettivi dei loro figli nel miglior modo possibile.
Tali percorsi sono rivolti a coppie o a singoli genitori, ma possono ampliarsi a nuclei famigliari vulnerabili che necessitano di un sostegno e di un intervento rispetto al ritrovare il proprio ruolo come genitore.
Il percorso di sostegno alla genitorialità si svolge secondo una serie di incontri e colloqui volti a:
- Comprendere la domanda e il vissuto dei genitori rispetto la relazione con il proprio figlio/i;
- Passare ai genitori gli strumenti conoscitivi che gli consentano di accrescere le loro capacità relazionali e le loro competenze educative;
- Fornire una maggiore comprensione del figlio, accogliere i suoi bisogni, saperli leggere e fornire risposte adeguate allo sviluppo evolutivo del minore;
- Aprire una riflessione su sé stessi e sul proprio ruolo genitoriale;
- Dare spazio al pensiero per creare in modo cooperativo nuove forme e nuovi pensieri rispetto al proprio agire educativo.
Supporto psicologico
Si tratta di un supporto umano per la persona finalizzato ad alleviare il disagio in situazioni di vita specifiche. Può essere utile per elaborare pensieri e vissuti emotivi di un dato momento e si basa su di una relazione empatica tra lo psicologo e l’utente attuata per ascoltare, interagire e colloquiare.
Durante la relazione ci si concentra non solo sul problema attraverso la sua definizione in percorsi da intraprendere e obiettivi da raggiungere, ma anche e soprattutto sulle risorse inespresse dell’individuo affinché siano supportate e potenziate.
La durata del percorso è soggettiva poiché l’obiettivo è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza del cliente, fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo). Per questi motivi, richiede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità.
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